Biodinamica

La biodinamica non è solo un metodo agricolo, ma un modo di vivere in armonia con la natura di uomini, animali e suolo.

 

L’agricoltura biodinamica nasce a partire dal problema ecologico già evidenziato dagli agricoltori tedeschi agli inizi del ‘900. In piena espansione demografica, il sostentamento della popolazione richiedeva un notevole sfruttamento delle risorse agricole, causando scarsa vitalità del terreno e un uso sempre più spinto e indiscriminato di fertilizzanti provenienti dalla nascente chimica di sintesi.

Rudolf Steiner (1861-1925), fondatore dell’antroposofia, si impegnò nella diffusione di un messaggio ecologico che, attraverso il metodo coraggioso e innovativo dell’agricoltura biodinamica, potesse contribuire a preservare la natura. Una forma di agricoltura che rigenera il suolo, un approccio naturale, radicale e antesignano dell’agricoltura biologica.

L’azienda agricola come organismo vivente 

Ideale dell’azienda agricola biodinamica è quello di un vero e proprio organismo vivente, un ecosistema in cui ciascun’organismo ha un ruolo per garantire un futuro sostenibile.

Uomo, animali e ambiente vivono in complementarità ed equilibrio: la produzione vegetale diventa fondamentale per nutrire gli animali che, col loro letame compostato concimano e nutrono il suolo creando hummus. Infine, i prodotti dell’azienda garantiscono l’economia necessaria al sostentamento.

Si realizza così il terreno per un’impresa sostenibile verso l’ambiente, le persone e l’economia.

Il metodo

Come l’agricoltura biologica, nell’agricoltura biodinamica suoli e prodotti sono senza fertilizzanti di sintesi, diserbanti, pesticidi e anticrittogamici. Inoltre, vieta l’uso di sementi OGM.

Alle tecniche di ogni agricoltura biologica e rigenerativa, come la rotazione delle colture, la fertilizzazione organica e il sovescio, affianca gli strumenti indicati da Rudolf Steiner e sviluppati nel tempo dalle ricerche degli agricoltori e degli studiosi.

Strumenti e tecniche finalizzati ad accrescere il nutrimento del suolo attraverso l’uso di preparati biodinamici e di lavorazioni attente del terreno, e per un vero allevamento sostenibile e rispettoso del benessere animale, che prevede un ciclo di vita più lungo, densità di capi limitata, pascolo e rispetto dei cicli naturali di luce e stagione.